Sanremo-Mantova 54-1. Mentre è conto alla rovescia a Sanremo, per la 54a edizione del Festival, al via stasera anche la prima edizione del MantovaMusicaFestival, "contromanifestazione" canora nata in aperta polemica "personale" e politica con la rassegna ligure.
Nel comitato promotore di Mantova infatti, Nando dalla Chiesa, sociologo e senatore della Margherita, autore nei mesi scorsi di un duro attacco al cantante Tony Renis, direttore artistico di Sanremo, ripetutamente accusato di frequentazioni con esponenti di spicco della mafia italoamericana.
Critiche alle quali Renis ha replicato con un altro attacco personale, leggendo ieri in occasione della presentazione di Sanremo alcuni passi di un vecchio articolo dello scomparso Indro Montanelli, particolarmente duro con Dalla Chiesa.
Da stasera, al teatro Ariston di Mantova, informa il sito della rassegna (www.festivaldellamusicadimantova.it) dalle 21 saranno in scena nomi celebri e meno celebri: Acustimantico, Elio e le Storie Tese, Eugenio Finardi, Marco Paolini e Mercanti di Liquori, Mauro Pagani, Razzo, Rosy Byndy, Stefano Vergani, Vallanzaska, per una rassegna che sino a sabato vedrà sul palco anche artisti protagonisti in passato anche a Sanremo, da Alice a Gino Paoli, Da Bruno Lauzi ad Antonella Ruggiero, ed altri che hanno raggiunto il successo in campi diversi da quello della canzone, come i comici Zuzzurro e Gaspare e l'attore teatrale Marco Paolini.
Sanremo ha incassato anche la polemica assenza delle grandi case discografiche, che in una nota diffusa oggi dalla Fimi (Federazione industria musicale) hanno precisato che non si tratta di boicottaggio ma di una protesta ampiamente preannunciata contro "costi eccessivi sostenuti dalle aziende discografiche per partecipare al Festival, ritorni economici in termini di vendite discografiche quasi insignificanti e assenza di un progetto di riforma dell'evento". Ma a generare il Festival di Mantova forse è stata più l'insofferenza di molti "addetti ai lavori" per il rito sanremese, come spiega uno dei curatori.
"Quando si parla di Festival di Sanremo a molti di noi, a chi si occupa di musica, o anche semplicemente la ascolta, viene una specie di orticaria del corpo e dello spirito", ha scritto sul settimanale Il Diario Enzo Gentile, giornalista musicale che fa parte della commissione selezionatrice di Mantova, illustrando le ragioni che l'hanno ispirata. Ed accusando il festival ligure di non essere più "da anni in sintonia con l'aria che tira, quei dischi non vanno in classifica, di rado, molto di rado, finiscono per entrare nel costume popolare, non appartengono più al comune sentire delle persone normali".
"Un drappello di volonterosi, si sono organizzati per individuare una strada e uno spazio con cui riflettere sulle opportunità che offre il resto della musica, dei suoni, dei cantanti che a Sanremo non ci vanno", ha detto ancora Gentile.
Nella città lombarda, nei giorni del Festival, si susseguiranno anche eventi collaterali, dalla satira al teatro, da incontri con scrittori a lezioni di musica.
Come ricorda ancora il sito di MantovaMusicaFestival, la rassegna sarà seguita da 3 circuiti radiofonici, Popolare Network, Radio Città Futura, Eco Radio e da tre emittenti tv tra le quali Odeon tv che trasmetterà la diretta di tutte le serate.
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